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CGIL AREZZO: AL VOTO VOTANDO NO

NOI CHE VOGLIAMO UNA COSTITUZIONE PER TUTTI E LEGGI BEN FATTE PER TUTTI I CITTADINI VOTEREMO NO!
1 dicembre 2016

Penso che mai nella nostra storia referendaria si sia osato così tanto nell’alzare politicamente il tono tanto da non rendere veramente chiaro cosa voteremo domenica.
Votiamo per la Riforma Costituzionale o votiamo un Governo? Votiamo in difesa della Costituzione o votiamo  in difesa delle nostre banche, spread, pil, produzione?
Perchè è tale il richiamo nello scongiurare “piaghe” di portata biblica che il dubbio sale.
“Accozzaglie”, “bufale”, “casta”… sono alcuni dei termini usati da alte cariche dello Stato e di chi propone di cambiare il Paese, tanto da far sorgere la pteoccupazione del ” dopo 4 dicembre”  comunque vada. Sono queste premesse “da spacca paese” un buon viatico per uscire -per esempio- da una crisi che non ha allentato la sua morsa?  Per la nostra organizzazione credo di NO! In questi mesi ci ha preoccupato,  nel metodo, la modalitá in cui si è risposto ai cittadini – casomai vogliosi di capirne i contenuti – per la scelta referendaria. Si è anteposto al merito una gragnuola disarticolata di promesse, mistificazioni e ricatti.  Da non dimenticare la piú famosa “se vince il No mi dimetto”, come se la Costituzione e le sue possibili riforme fossero prerogativa del Governo. Sino al permettere una inaudita invasione di campo, senza replica alcuna, di Bruxelles, cartelli finanziari, agenzie di raiting e persino capi di Stato spesso e in passato non troppo gentili con l’Italia. Alla faccia della sovranità nazionale, verrebbe da dire.
Sono sotto gli occhi di tutti gli attacchi o tirate di giacca ad Anpi, Arci e Cgil – che nel medesimo tentativo del 2006 assunse analogo orientamento, essendo la nostra una Organizzazione statutariamente costituzionale persino nei suoi programmi e azioni – cercando o incoraggiando persino spaccature interne. Questo la dice lunga sulla visione democratica e di autodeterminazione delle rappresentanze in questo paese. Che arricchimento tutto ció porta all’Italia?
Il nostro Direttivo Nazionale bene ha fatto, pur lasciando piena autonomia di scelta ai suoi iscritti, nell’indicare il NO.
No, perchè servono riforme vere e utili al Paese, come per esempio una concreta riforma fiscale più giusta ed equa che prenda i soldi dove sono e non solo da lavoratori e pensionati.  E che sia in grado di risolvere lo sconcio dell’evasione fiscale che scippa ogni anno più di cento miliardi di euro.  Quante risorse potremmo avere!
No a questa riforma, non alle riforme, perchè questa non supera il bicameralismo, non abbatte i costi, non permette di votare direttamente i senatori.
No a questa riforma che concentra i poteri all’Esecutivo di Governo.
No alla Riforma Costituzionale che riscrivendo ben 47 articoli su 139 e abbinata alla legge elettorale in vigore introduce nei fatti il premierato assoluto, sbilancia i poteri dello Stato depotenziando il Parlamento.
Non si sconvolge la nostra Costituzione con un Si proposto da una maggioranza relativa e spaccando intenzionalmente il Paese.
La Costituzione, che piaccia o non piaccia, è di tutti e la si smetta di fare leggi o riforme a schieramenti di “circostanza”: si legiferi per il Paese e per tutto il Paese. Siamo convinti, Costituzione a parte, che per le riforme e le leggi in grado di cambiare l’Italia serve maggiore coraggio, volontà e determinazione.
Meglio se con unità d’intenti. Buon voto,  noi della CGIL voteremo NO!

Alessandro Mugnai

Segretario Generale provinciale

CGIL AREZZO

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