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sì a referendum su voucher e appalti: partono domani i camper

La decisione sui quesiti proposti dalla Cgil: la Corte Costituzionale dichiara "non ammissibile" quello sull'articolo 18. Ammissibili i quesiti sui buoni lavoro e sulla responsabilità solidale in materia di appalti. Conferenza stampa di Camusso alle 15.30

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Lunedì 27 febbraio

sui voucher è in programma per domani a Roma la presentazione
del rapporto dell’Inca sull’utilizzo dei vocher a livello nazionale.
Lo illustrerà la presidente Inca, Morena Piccinini. Interverrà il
segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Su Radio Articolo 1
(www.radioarticolo1.it) si potrà seguire in diretta l’iniziativa a
partire delle 10,30

Martedì 21 febbraio

“LIBERA IL LAVORO CON 2 SÌ TUTTA UN’ALTRA ITALIA”.
AL VIA DOMANI LA CAMPAGNA CGIL PER I REFERENDUM

Partiranno domani i camper del ‘Comitato per il Sì’ che
attraverseranno tutto il Paese per sostenere i due referendum promossi dalla Cgil contro i voucher e per la piena responsabilità solidale negli appalti.

La prima tappa del viaggio: i mezzi d’informazione.  A Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze e Bari, i camper del Comitato faranno tappa sotto le principali testate. Molte le iniziative con i lavoratori del settore

Due gli appuntamenti di Roma:

– un’assemblea dei lavoratori di Sky e

– una con i lavoratori di Repubblica.

La prima si terrà, dalle 12 alle 13,  nella sede di Via Salaria 1021.  La seconda si svolgerà dalle 15 alle 16, nella sede di Repubblica di Via Cristoforo Colombo, 90.

Alle due iniziative parteciperà il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Entrambi gli eventi si potranno seguire in diretta su Radio Articolo 1 (www.radioarticolo1.it). Collegamenti dalle altre città.

A Milano, dove ci sarà invece il segretario confederale Nino Baseotto,
sono previste iniziative in Rai, Mediaset (Cologno Monzese) e al
Corriere della Sera in via Solferino.

A Torino, alla presenza del segretario confederale Roberto Ghiselli, si svolgerà l’assemblea dei lavoratori de La Stampa.

A Firenze, dove sarà presente il segretario confederale Franco Martini, sono previste iniziative presso il quotidiano La Nazione.

A Bari, alla presenza del segretario confederale Gianna Fracassi, sono previste iniziative alla Gazzetta del Mezzogiorno e presso la sede regionale Rai. A Napoli, dove sarà presente il segretario confederale Rossana Dettori, sono previste iniziative presso il quotidiano Il Mattino. Altre iniziative in tutto il Paese.

La Cgil chiede al Governo di fissare al più presto la data dei
referendum per il lavoro e di andare alle urne nella stessa data delle
elezioni amministrative, risparmiando così risorse pubbliche. Nel
frattempo proseguono gli incontri con i gruppi parlamentari per
sollecitare il Parlamento ad avviare la discussione sulla proposta di
legge di iniziativa popolare della Cgil sulla “Carta dei diritti
universali del lavoro”. Sempre domani, alle ore 9.30, una delegazione
della Cgil, guidata dal segretario generale, Susanna Camusso,
incontrerà il Gruppo del M5S della Camera.

Sul sito di Rassegna Sindacale prosegue la raccolta delle
videointerviste con le storie di lavoratori su voucher e appalti. Sul
sito di Radio Articolo 1 che sta seguendo sin dall’inizio la campagna
nazionale della Cgil sui referendum e le iniziative politiche sulla
Carta dei Diritti universali, è possibile riascoltare invece in
podcast le interviste e gli interventi nelle varie iniziative
pubbliche dei dirigenti nazionali della Cgil:
http://www.radioarticolo1.it/userdata/custom/static/referendum-lavoro-2017.cfm.
Ieri è intervenuto il segretario confederale, Nino Baseotto,
responsabile dell’organizzazione.

I REFERENDUM  SUL LAVORO FANNO BENE ALLA DEMOCRAZIA

Nella intervista a Radio Articolo 1 condotta da Frigerio e rilanciata
in sintesi sul sito di Rassegna Sindacale
(http://www.rassegna.it/articoli/referendum-la-cgil-chiede-un-election-day-per-i-diritti),
Baseotto ha voluto ricordare anche alcuni risultati che sono stati
già raggiunti: “La nostra mobilitazione fa bene alla democrazia.
Finalmente in questo paese si torna a parlare di lavoro. Inoltre, le
forze politiche hanno deciso di mettere all’ordine del giorno la
discussione sulla nostra proposta di legge per una Carta dei diritti
universali del lavoro. Naturalmente siamo preoccupati, perché sappiamo
di stare affrontando una sfida inedita e difficile”. Una sfida, ha
concluso il dirigente sindacale, “che richiede alla Cgil la capacità
di parlare oltre la propria rappresentanza abituale tradizionale. Di
rivolgersi anche a coloro con i quali normalmente non parla. Una sfida
alta, ma con una grande voglia di vincerla, questa sfida”. In una
situazione così complessa del Paese, Baseotto ha voluto specificare
anche il ruolo che deve avere oggi, nella società contemporanea, il
sindacato. “Noi dobbiamo essere sempre più sindacato. Dobbiamo fare
sempre meglio il nostro mestiere. E’ questa la migliore garanzia per
mantenere l’autonomia dalla politica”.

 

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In data 26 gennaio siamo stati auditi in sede di XI Commissione Lavoro della Camera, presieduta da Cesare Damiano, per le nostre osservazioni ai 7 disegni di legge in materia di voucher depositati in Commissione, in particolare per: C. 584 Palmizio Forza Italia, C. 1681 Vitelli Scelta Civica, C. 3601 Damiano P.D., C. 3796 Ciprini Movimento 5 Stelle, C. 4125 D’Agostino Scelta Civica, C. 4185 Polverini Forza Italia, C. 4206 Simonetti Lega Nord, C. 4124 Airaudo di Sinistra italiana, tutti dal titolo “Modifiche al decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, in materia di disciplina del lavoro accessorio”.

Tutti i testi dei disegni di legge sono reperibili al seguente LINK

_____________________________

Al Presidente XI Commissione Camera dei Deputati

Cesare Damiano

Roma 26 gennaio ’17

 

Oggetto: Audizione del 26 dicembre 2016 sulle proposte di legge C. 584 Palmizio C. 1681 Vitelli, C. 3601 Damiano, C. 3796 Ciprini, C. 4125 D’Agostino, C. 4185 Polverini e C. 4206 Simonetti, C. 4124 Airaudo, “Modifiche al decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, in materia di disciplina del lavoro accessorio”.

Alcune delle proposte di legge in esame risultano, sia per temi che per argomentazioni datate .Le più recenti , quelle prodotte dal 2016, riescono , in alcuni casi, a cogliere la portata e gravità dell’uso dei voucher .

I voucher, introdotti nel 2003 per limitate attività di natura meramente occasionale con l’obiettivo di favorire l’emersione in segmenti a forte rischio di irregolarità e nel tentativo di essere un fattore formalizzante in contesti informali, si sono nei fatti trasformati in uno strumento prevalente di regolazione del secondo lavoro o in un’alternativa a contratti subordinati, in particolare agli stagionali e ai part- time.

Fin dalla loro nascita, tuttavia il voucher in Italia non ha mai costituito in sé un rapporto di lavoro, ma solo una modalità di retribuzione.

La liberalizzazione e di conseguenza l’esplosione dell’utilizzo, negli ultimi anni, di questo strumento, visto ai più come una possibilità di sostituzione di forme garantite di lavoro, nel disegnare gravemente una nuova frontiera della precarietà, fa dire alla Cgil che questo è uno strumento malato, irriformabile e da abrogare.

Proprio in ragione di ciò noi abbiamo avanzato una proposta diversa che mira a ridisegnare la natura giuridica dello strumento, chiedendo l’abrogazione delle attuali norme e dunque valutando insufficienti i correttivi che mantengano in essere, pur ridimensionando perimetri e ambiti di utilizzo, l’attuale disciplina del lavoro accessorio.

Nella nostra proposta di legge d’iniziativa popolare, Carta dei diritti universali del lavoro”, parliamo, agli articoli 80 e 81 e che alleghiamo in forma integrale alla presente memoria, di lavoro subordinato occasionale, il quale è oggetto di prestazioni di natura meramente occasionale quali piccoli lavori di tipo domestico, compresi l’insegnamento privato supplementare, i piccoli lavori di giardinaggio e l’assistenza domiciliare occasionale ai bambini e alle persone anziane, malate o con handicap, oppure per la realizzazione da parte di privati di manifestazioni sociali , sportive, culturali o caritatevoli di piccole entità.

Circoscriviamo inoltre la platea di chi può svolgere tale lavoro occasionale quali, studenti, inoccupati, pensionati, disoccupati non percettori di forme previdenziali obbligatorie di integrazione al reddito o di trattamenti di disoccupazione, anche se extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia nei sei mesi successivi alla perdita del lavoro.

Per il singolo lavoratore diciamo che può essere occupato presso lo stesso datore di lavoro, in virtù di uno o più contratti di lavoro subordinato occasionale, per un periodo di tempo complessivamente non superiore a 40 giorni nel corso dell’anno solare ed i relativi compensi non possono essere superiori a € 2.500.

E ancora, nella prima parte della Carta estendiamo anche a questa tipologia tutele e diritti tipici dei contratti di lavoro subordinati,

Stabiliamo poi le modalità di funzionamento e di utilizzo del lavoro occasionale e gli adempimenti a cui si devono attenere datori di lavoro e lavoratori, quali, la comunicazione di disponibilità ai centri per l’impiego, tessera magnetica con codice PIN , iscrizione nelle posizioni previdenziali e assicurative presso INPS e INAIL, rivendite autorizzate, valore delle schede. I compensi per le prestazioni sono esenti da imposizione fiscale e non incidono sullo stato di disoccupazione o inoccupazione del lavoratore.

I dati prodotti dall’INPS in questi anni per tramite dell’Osservatorio del Precariato parlano da soli della necessità di chiudere con questa esperienza: siamo passati da una prima rilevazione del 2008 dalla quale risultavano venduti mezzo milione di voucher, ai 15 milioni del 2011e al raggiungimento dei 150 milioni de 2016.

Tra il 2014 e il 2015 si è passati da quasi 70 milioni di voucher venduti a quasi il doppio, 120 milioni, dato assolutamente spiegabile con l’introduzione nel 2015 del d.lgs. 81/15 del J.A. che ha riscritto il lavoro accessorio innalzando il limite economico a 7000€. La successiva cosiddetta tracciabilità, introdotta con il d.lgs. 185/16, se abbia in parte frenato o meno i committenti imprenditori è ancora presto da dirsi. Certamente gli ultimi dati prodotti da INPS, scontano di certo un’affrettata rilevazione sul mese di dicembre, cosa che prima avveniva a distanza di almeno due mesi rispetto al mese da analizzare.

Chiarita per quanto sopra la nostra posizione, cogliendo l’occasione di questa audizione informale, siamo a chiedere, per tramite del suo Presidente Cesare Damiano, di farsi interlocutore presso il Governo affinché sia fissata la data, nel più breve tempo possibile ammesso dalla legge, per l’effettuazione dei due referendum su Voucher e responsabilità solidale negli appalti, entrambi strumenti a sostegno della Carta dei Diritti Universali del lavoro di cui stiamo sollecitando l’incardinamento nelle commissioni lavoro.

Ancor prima di esprimere le nostre valutazioni sulle proposte all’esame in codesta commissione, ci preme tuttavia, anche alla luce del dibattito pubblico di queste settimane, doveroso evidenziare come, in modo particolare per voce di esponenti del MLPS, stiano circolando ulteriori ipotesi di interventi correttivi alla disciplina vigente che vedrebbero possibile il mantenimento dell’attuale disciplina, oggi utilizzabile sostanzialmente in tutti i settori produttivi, con l’introduzione di utilizzo in ragione delle dimensioni delle imprese. Tale ipotesi ci vede assolutamente contrari e pregiudicherebbe la natura ed il diritto a un rapporto di lavoro che in alcun modo può essere sostituito da uno strumento come l’attuale voucher.

Richiedendo la CGIL l’abolizione della disciplina dei voucher ci riconosciamo con la proposta di legge C. 4214, primo firmatario Airaudo.

Per quanto riguarda le altre proposte, quella a firma di Damiano volta a ripristinare sostanzialmente l’originario impianto normativo del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, viene sostanzialmente ripresa da molte altre proposte, tuttavia nessuna di queste valuta la condizione per noi necessaria, ovvero, il fatto che anche il lavoro accessorio sia regolato da un contratto di lavoro subordinato.

Molte delle proposte poi, pur riducendo l’attuale valore massimo dei compensi derivanti dalle attività non ripristina il valore originariamente definito pari a 3.000 euro.

 

 

Referendum popolari per il lavoro. Dopo il via libera della Consulta alle due consultazioni su appalti e voucher, la Cgil è in “campagna elettorale”. Il 16 gennaio si è costituito il Comitato per il sì. La sfida – #Con2si cambia l’Italia – è partita a Milano con l’assemblea della confederazione lombarda. Fissata invece a Roma, per il 26 gennaio, l’assemblea delle Camere del lavoro e delle strutture della Cgil con Susanna Camusso. In video alcune storie di appalti e voucher: Alessia, senza stipendio da mesi, Federica, Monica che “si sente nessuno”, Annalena, cuoca in appalto e Giancarlo, disoccupato dopo un cambio di appalto. Con l’incontro con il gruppo misto è iniziata la presentazione della Carta dei diritti universali del lavoro al Senato e, nella prossima settimana, gli incontri e gli appuntamenti si intensificano. Qualche buona notizia arriva dalla contrattazione: a Siena accordo storico con il Comune e altri 14 soggetti in materia di appalti: sì alla clausola sociale e stop alle gare al massimo ribasso. Tutte le notizie e le analisi sui referendum nello speciale in progress di Rassegna.it

Referendum popolari per il lavoro. Dopo il via libera della Consulta alle due consultazioni su appalti e voucher, la Cgil è in “campagna elettorale”. Il 16 gennaio si è costituito il Comitato per il sì. La sfida – #Con2si cambia l’Italia – è partita a Milano con l’assemblea della confederazione lombarda. Fissata invece a Roma, per il 26 gennaio, l’assemblea delle Camere del lavoro e delle strutture della Cgil con Susanna Camusso. In video alcune storie di appalti e voucher: Alessia, senza stipendio da mesi, Federica, Monica che “si sente nessuno”, Annalena, cuoca in appalto e Giancarlo, disoccupato dopo un cambio di appalto. Con l’incontro con il gruppo misto è iniziata la presentazione della Carta dei diritti universali del lavoro al Senato e, nella prossima settimana, gli incontri e gli appuntamenti si intensificano. Qualche buona notizia arriva dalla contrattazione: a Siena accordo storico con il Comune e altri 14 soggetti in materia di appalti: sì alla clausola sociale e stop alle gare al massimo ribasso. Tutte le notizie e le analisi sui referendum nello speciale in progress di Rassegna.

Italia centrale ancora martoriata dal terremoto, con le terribili scosse del 18 gennaio. Camusso: potenziare la rete di assistenza. Cgil, Cisl e Uil dell’Abruzzo scrivono alla Regione: nel dramma sostegno ai lavoratori. Intervento anche della Fp Cgil, con appello a difesa della Protezione Civile “contro sciacalli e speculatori”. Nei giorni scorsi la Cgil aveva denunciato una “grave stortura” nella legge per le popolazioni colpite dai precedenti sismi.

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La Consulta approva i referendum su voucher e appalti, dichiara “inammissibile” quello sull’articolo 18. È quanto si apprende dalle agenzie di stampa, che riportano la decisione.

Nel particolare, la Corte Costituzionale dichiara “ammissibile la richiesta di referendum denominato abrogazione disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti”. È inoltre “ammissibile la richiesta di referendum denominato abrogazione disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)”. La Consulta invece dichiara “inammissibile la richiesta di referendum denominato abrogazione delle disposizioni in materia di licenziamenti illegittimi”.

Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parlerà in una conferenza stampa a Corso Italia alle 15.30.

LEGGI ANCHE rassegna.it

E’ possibile riascoltare tutta la conferenza stampa di Susanna Camusso
su Radio Articolo 1 che ieri l’ha trasmessa in diretta. Il podcast:
http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/01/11/30639/con-2-si-tutta-unaltra-italia-parla-susanna-camusso
La cronaca della conferenza stampa di ieri su Rassegna Sindacale:
http://www.rassegna.it/articoli/camusso-due-si-per-liberare-il-lavoro
La campagna della Cgil è partita da ieri anche sui social network. Su
Twitter: #Referendum. Da oggi si parte. Con #2Sì tutt’altra Italia.

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