Babbo Natale non ha portato regali ma ulteriori preoccupazioni ai lavoratori della Fimer. Fiom, Fim e Uilm hanno quindi deciso di organizzare un’assemblea nella piazza principale di Terranuova: giovedì 30 dicembre dalle 15.30 alle 17.30. Non solo: presidio di fronte allo stabilimento la notte di Capodanno e il 1 gennaio. “La nostra idea – annunciano i sindacati metalmeccanici – è quella di andare ad oltranza se i lavoratori, il 30 dicembre, ci daranno il mandato”.
I sindacati metalmeccanici non nascondono la gravità della situazione: “pensiamo che l’occupazione sia in pericolo. Parliamo di 500 lavoratori nello stabilimento e di altri 300 impegnati nell’indotto e nelle aziende degli appalti. La serie di incontri che abbiamo avuto, sia in Regione che in sede ministeriale, non hanno prodotto risultati. Il nuovo Amministratore delegato, Claudio Calabi, ha affermato che occorreranno ancora 60/90 giorni per affrontare e chiudere le questioni più dirimenti, compreso bilancio e ingresso nuovo investitore. Oltre ad avere conferma della totale inaffidabilità della proprietà, questo nuovo scenario apre per Fimer e lo stabilimento del Valdarno una prospettiva di ulteriore incertezza”.
Da qui la scelta di organizzare l’assemblea dei lavoratori nella piazza di Terranuova: “in fabbrica non avremmo avuto gli spazi necessari per un confronto in sicurezza e aperto anche alla comunità locale: il 30 novembre contiamo di essere almeno il 500, compresi i rappresentanti delle istituzioni, ad iniziare dal Sindaco Chienni”. Per il presidio del 31 Dicembre e del 1 Gennaio sono previste circa 150/200 persone per ogni giornata. Il presidio sarà dalle 9 alle 17 fuori dai cancelli aziendali, salvo disponibilità dei lavoratori a prolungare fino a tarda serata”.
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