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FIOM CGIL AREZZO: Fusioni Michelangelo, a rischio 40 posti di lavoro

 Domani incontro tra la Fiom e il Comune di Caprese Michelangelo con presidio di fronte al municipio

Ultimo stipendio pagato ai 40 lavoratori è quello di agosto, libri in Tribunale e udienza fissata per il 12 dicembre. Il futuro della Fusioni Michelangelo è fortemente a rischio. Domani, martedì 26 novembre, la Fiom Cgil incontrerà l’Amministrazione comunale di Caprese Michelangelo mentre i dipendenti manifesteranno di fronte al municipio ad iniziare dalle ore 15 fino alla conclusione dell’incontro.

La Fusioni Michelangelo – ricorda la Fiom Cgil – opera nel settore della moda producendo accessori in metallo e negli ultimi anni si era caratterizzata come mono committente per un grande marchio italiano della moda, facendo anche ingenti investimenti. L’azienda è entrata però in crisi. I lavoratori non sono stati licenziati ma sospesi dal 1 ottobre scorso e non è stata data alcuna risposta alla nostra richiesta di attivare ammortizzatori sociali. Sappiamo dei libri portati in Tribunale e di un’udienza fissata per il 12 dicembre. E’ necessario che qualcuno si assuma la responsabilità nella gestione di impresa attivando il prima possibile i dovuti ammortizzatori sociali per alleviare il dramma delle famiglie coinvolte in un territorio già ampiamente segnato dalla crisi. Confidiamo che in sede istituzionale si possa trovare dagli interessati quella responsabilità necessaria alla risoluzione di questa vertenza”.

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