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FISAC Banca Etruria RSA

CGIL: le proposte per la salvaguardia dei risparmiatori e dipendenti BPEL

Lettera ai Parlamentari

Carissimi Parlamentari della nostra Provincia,

mi permetto d’inviarVi una nostra proposta che riteniamo assolutamente importante ed utile, in particolare, alla massima salvaguardia dei posti di lavoro nel territorio e alla tutela dei piccoli risparmiatori ed imprese (in maggioranza medio-piccole).

In questa circostanza evito il giudizio senza dubbio poco glorioso che ha generato la crisi della nostra Banca del Territorio e ciò che ne è conseguito, a tal riguardo avremo migliori occasioni.

Oggi serve concentrarsi sull’obiettivo che deve interessare tutti noi, a prescindere dalle nostre caratteristiche di ordine politico o sindacale. Vi chiediamo un vero e proprio “patto di comunione d’intenti” per il nostro Territorio già martoriato da una forte crisi di sistema che ancora espone lavoratori, pensionati e giovani. La Banca dell’Etruria ha un patrimonio di 800 Lavoratori nella sola Provincia di Arezzo, oltre 6000 in tutto il centro Italia se consideriamo anche le altre tre banche. Per i cittadini evidenziamo che solo la nostra Federconsumatori ha dovuto affrontare oltre 600 persone dal mercoledì scorso con i loro problemi derivanti dall’operazione sulle obbligazioni subordinate.

Riteniamo che la chiave di volta per garantire quanto sopra sta nella così detta “bad bank”, guai se la gestione del recupero crediti stesse fuori dal circuito delle 4 banche interessate. Poi sarebbe assolutamente indispensabile considerare il valore stesso della bad bank la cui attuale stima è, per così dire, surreale. Alzare la sua asticella più coerentemente verso il valore di mercato consentirebbe di garantire il Lavoro e i risparmiatori.

Se questo non si ritiene realizzabile dovranno essere date spiegazioni plausibili e logiche.

Insomma, confidando nel Vostro attaccamento al territorio e al Vostro senso di responsabilità in allegato Vi rimettiamo proposta di modifica del DECRETO SALVA BANCHE, da noi predisposto congiuntamente ai colleghi di Banca Marche Cariferrara e Carichieti.

Vogliamo ribadire che il nostro lavoro punta alla salvaguardia dei posti di lavoro in loco. Il recupero dei crediti deteriorati può avvenire con efficacia solo attraverso un’azione dei lavoratori del luogo, che operano in un contesto di relazione consolidata con la clientela.

La nostra proposta punta inoltre a ripagare i risparmiatori almeno del capitale a suo tempo sottoscritto con le obbligazioni subordinate.

Vi ricordiamo che la svendita dei crediti deteriorati al 17,65% è difficilmente spiegabile, date le medie di mercato che attestato le previsioni di recupero degli NPL al 40 / 45 %.

Arezzo, 3 dicembre 2015

Le RSA CGIL della BPEL                                           La CGIL della provincia di Arezzo

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