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Metano da autotrazione: l’intervento della Prefetta De Luca e l’apprezzamento di Federconsumatori e Cgil

Aumento del prezzo del metano per autotrazione: la Prefetta di Arezzo Maddalena De Luca ha incaricato le forze dell'ordine di verificare che non ci siano episodi di “cartello commerciale” tra gli operatori/rivenditori al dettaglio, fugando i timori di Federconsumatori e Cgil.

Aumento del prezzo del metano per autotrazione: la Prefetta di Arezzo Maddalena De Luca ha incaricato le forze dell’ordine di verificare che non ci siano episodi di “cartello commerciale” tra gli operatori/rivenditori al dettaglio, fugando i timori di Federconsumatori e Cgil.

La Presidente Chiara Rubbiani e il Segretario Alessandro Mugnai, hanno ringraziato con una lettera aperta la rappresentante del Governo per il suo “sollecito interessamento alla vicenda dell’aumento abnorme del prezzo gas metano da auto-trazione che ha colpito tanti cittadini della nostra provincia”.

Federconsumatori e Cgil sottolineano “le difficoltà di quei cittadini che vuoi per una maggiore sensibilità ecologica vuoi per necessità economiche si sono dotati di vetture a metano e che si trovano in palese e incontrovertibile difficoltà a fronte di un aumento del 100% del costo di un prodotto che proprio per il suo costo finora contenuto è stato ed è utilizzato dai lavoratori, dalle persone meno abbienti e da coloro che hanno una maggiore sensibilità ecologica e che è stato incentivato anche dello Stato che non ha mai gravato di tasse ed accise un prodotto considerato ecologico”.

Secondo Rubbiani e Mugnai restano punti da chiarire: “indubbiamente il rincaro della materia prima incide per quota parte sull’aumento del costo del metano da trazione. Il Governo che è intervenuto (secondo noi in maniera insufficiente) per mitigare gli effetti del rincaro delle materie prime sull’ aumento delle bollette luce e riscaldamento, deve fare altrettanto sul costo del metano per trazione e più in generale sul costo di tutti i carburanti caricati ancora da una tassazione francamente insostenibile”.

Nella lettera sottolineano la loro “perplessità sull’incidenza del rincaro delle materie prime rispetto all’abnorme aumento registrato per il metano da trazione. Se il rincaro atteso per la materia prima metano era, al netto dell’intervento governativo, di circa il 30%, come può giustificarsi un aumento del costo del 100%? Domanda alla quale è chiamato a rispondere il Ministero dello sviluppo economico”.

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