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Mugnai: “il Covid non ha creato il sindacalista virtuale”

Si riapre? A dir la verità non siamo mai stati chiusi.

 

Si riapre? “A dir la verità non siamo mai stati chiusi. Abbiamo lavorato on line ma siamo stati anche  fisicamente a disposizione delle persone più fragili e disorientate che non potevano avere certo un risposta con il web. Da lunedì apriremo ancor di più le nostre porte ma invitiamo tutti ad usare il massimo senso di responsabilità. I nostri contatti telefonici e web rimangono intatti: chi può li usi. Altrimenti i nostri uffici sono a disposizione“.

Alessandro Mugnai, Segretario provinciale della Cgil, non ha mollato un giorno, insieme ad altri dirigenti e funzionari, la Camera del lavoro. “E’ stato un lavoro faticoso e nuovo. Non tanto per l’uso molto intenso di telefono e web quanto perché questi 50 giorni ci hanno aiutato a comprendere ancora di più quanto siano diffuse le situazioni di emarginazione. Qualcuno pensa che basti creare una App per garantire un servizio ma questo meccanismo taglia fuori da quello stesso servizio le persone che ne hanno più bisogno. I poveri, gli anziani soli, molti stranieri hanno visto acuirsi la loro solitudine. Se sono fiero di una cosa in queste settimane, è che la Cgil è stata dalla loro parte, è rimasta aperta e ha dato risposte che nessun altro voleva o poteva dare“.

Il Codiv 19 ha creato la figura del sindacalista on line? “No – risponde Mugnai. Ci abbiamo provato e l’abbiamo anche sperimentata. Vale per una situazione d’emergenza e per poche settimane ma non esiste un futuro stabile per il sindacalista on line. In primo luogo perché il nostro è un lavoro anche di ascolto e di dialogo e perfino alcuni servizi è difficile garantirli stando dietro una macchina come un computer. In secondo luogo perché, nonostante i proclami di modernità, in questo paese esistono moltissime persone che non accedono al mondo digitale. E non sono snob raffinati che rifiutano la modernità ma persone che non riescono a farlo per età, condizioni fisiche ed economiche. Loro hanno gli stessi diritti e forse qualcuno in più che la Cgil intende difendere“.

Dal 4 maggio, quindi, accelerazione della riapertura delle Cgil e dei servizi Inca, Caaf, Federconsumatori, Sunia e Ufficio vertenze. Rimangono le tre possibili scelte: chi può  usi il telefono, chi deve recarsi negli uffici prenoti e infine, solo come ultima opzione, si presenti ma in questo caso dovrà fare la file con i distanziamenti necessari e con i tempi oggettivamente più lunghi.

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