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Un tavolo interistituzionale contro lo sfruttamento lavorativo e il caporalato in provincia di Arezzo

Simona Lelli confermata Segretaria provinciale della Flai Cgil. La forte crescita di Aboca e il mantenimento dell’occupazione nella ex Buitoni
13 dicembre 2022

lelli simona flai 1“Lo consideriamo un passo avanti importante nella lotta allo sfruttamento lavorativo e al capolarato nel nostro territorio”. Questa la valutazione della Flai Cgil sul primo tavolo interistituzionale che vede protagonisti Prefettura, sindacati, associazioni di volontariato, categorie economiche, comuni ed altri soggetti istituzionali. L’annuncio del tavolo è stato dato da Simona Lelli al congresso provinciale della Flai che l’ha confermato Segretaria generale

“Vogliamo costruire un network che affronti i problemi dei lavoratori immigrati: alloggi, inserimenti

lavorativi, formazione linguistica e professionale. La rete deve occuparsi di individuare casi sospetti, disporre sportelli di ascolto che promuovano una giusta cultura del lavoro; formazione e assistenza per i diritti e doveri in ambito lavorativo; attività ispettive periodiche”.

Secondo Simona Lelli si tratta anche di “mettere a punto un sistema di premialità e incentivi per le aziende che assumono lavoratori in modo regolare, organizzare uno sportello all’interno dei centri di accoglienza che si occupi di formare e indirizzare al lavoro. Per quanto riguarda gli alloggi, è fondamentale il coinvolgimento dei comuni con il potenziamento del sistema di accesso all’edilizia popolare; la facilitazione all’uso dei trasporti pubblici con l’aggiornamenti dei piani di trasporto locale che prendano in considerazione gli orari dei lavoratori stranieri in agricoltura”. Sul ruolo delle imprese, Simona Lelli ha citato il caso Avignonesi, impresa agricola con sede a Montepulciano ma con addetti che risiedono anche nella provincia di Arezzo e che ha scritto una lettera ai sindacati affermando che è sua intenzione dare “a un piccolo numero di queste persone in difficoltà, l’opportunità di scappare dal caporalato e trovare un lavoro dignitoso all’interno delle nostre squadre. Tale operazione può essere effettuata solo alla duplice condizione che i termini di assunzione rispettino scrupolosamente le norme vigenti e che ciò avvenga con l’assistenza e sotto il controllo del vostro sindacato”.

Una disponibilità – ha sottolineato la Segretaria della Flai – che “non solo deve essere colta ma diffusa capillarmente tra le imprese agricole”.

Il congresso provinciale della Flai, categoria con quasi 1.600 iscritti in provincia, ha anche affrontato i temi dell’industria agroalimentare. “La perdita del marchio Buitoni a Sansepolcro non ha comportato un calo di occupazione – ha ricordato Lelli. E questo è stato un importante successo sindacale. Ottime, poi, la situazione e le prospettive di quella che è ormai una delle maggiori aziende italiane del settore e cioè Aboca che ha incrementato l’occupazione fino a raggiungere gli attuali 1.600 addetti. Uno sviluppo che dal punto di vista sindacale è stato seguito dall’aumento da 12 a 29 dei delegati nella Rsu”.

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