MANCATI PAGAMENTI E CONTROLLO BUSTE PAGA

E’ importante sapere che il mancato versamento della retribuzione è uno dei più gravi inadempimenti degli obblighi che gravano su un datore di lavoro e in alcuni casi, questa situazione, può essere considerata la giusta causa della risoluzione del rapporto lavorativo.

Quando si verifica una situazione del genere, è possibile fare vertenza all’azienda per mancato pagamento e ricevere oltre allo stipendio anche il pagamento di un’indennità di mancato preavviso, ai sensi dell’articolo 2119 c.c. e un eventuale risarcimento.

Per rinunciare ai propri diritti senza saperlo è importante che il lavoratore non firmi “per quietanza” la busta paga se, nello stesso momento, non riceve il saldo della retribuzione. Pertanto, qualora la busta venga pagata solo in acconto o venga detto che seguirà bonifico o pagamento in un secondo momento, è necessario non sottoscrivere la busta paga sotto alla dicitura “per ricevuta e quietanza”.

Qualora il lavoratore non venga pagato ha diritto di dimettersi per giusta causa in qualsiasi momento, senza dare il preavviso. Le dimissioni causate dall’insoluto retributivo danno accesso al trattamento di NASPI (cd disoccupazione) con il versamento della correlata indennità da parte dell’INPS.

• La CGIL verifica con te se ci sono le condizioni per una vertenza all’azienda per i mancati pagamenti, può supportarti nell’azione di recupero delle buste paga, qualora non fossero state consegnate.
• Se come lavoratore hai ricevuto il pagamento dello stipendio ma senza il compenso per le ore straordinarie di lavoro effettuate la CGIL può tutelare il tuo diritto di sollecitare il pagamento degli straordinari.
• La CGIL può fare i conteggi di verifica sia sulle buste paga in caso di differenze retributive o in caso di errato conteggio del trattamento di fine rapporto.
• Se non hai busta paga perché sei un lavoratore atipico ma vuoi avere un supporto di verifica o riscossione dei tuoi compensi puoi metterti in contatto con il NiDIL cliccando quì.