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50 anni dello Statuto dei lavoratori: la Cgil non dimentica

Il 20 maggio "testimonianza" nel salone di via Monte Cervino

 

È un anniversario importante, di quelli che nemmeno l’emergenza Covid può far dimenticare. La Cgil di Arezzo ricorderà il 20 maggio il cinquantesimo anniversario dello Statuto dei diritti dei lavoratori. La legge 300 venne approvata il 20 maggio 1970. La Cgil e lo Spi di Arezzo ricorderanno questa data con un incontro che si terrà  la mattina di mercoledì 20 maggio.

Sarà un incontro anomalo perché ovviamente non possiamo organizzare un’assemblea. Nel nostro salone rispetteremo le distanza di sicurezza e saremo quindi solo una decina di persone – ricorda Giancarlo Gambineri, Segretario provinciale della Spi, il sindacato pensionati della Cgil che mercoledì aprirà l’iniziativa. Ci saranno gli interventi di due rappresentanti delle Rsu. Mariangela Masiello (appalto Cup San Donato) e Roberta Seriacopi (coop Arca, Rsa Foiano), un saluto del Segretario Cgil Mugnai e in video avremo anche Gianna Fracassi, vice segretaria nazionale della Cgil. Consegneremo una targa ad uno dei nostri iscritti più anziani”.

“Ci rendiamo conto che non potrà essere che un incontro tra poche persone – commenta Mugnai. Un peccato perché i 50 anni dello Statuto dei lavoratori avrebbero meritato ben altro. La legge 300 è stata il frutto delle lotte  sindacali e politiche della fine degli anni sessanta ed ha rappresentato una svolta nella storia dei diritti dei lavoratori e del sindacalismo in Italia. Una legge che ha subito attacchi e che la Cgil ha difeso. Non in maniera passiva ma proponendo di andare ancora oltre con la “Carta dei diritti universali del lavoro”. Oggi, in questa fase di emergenza, il sindacato è chiamato ad essere ancora più vigile perché l’emergenza sociale ed economica non sia scaricata sui lavoratori e sulla parte più fragile del paese”.

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