“Abbassamento delle tariffe del servizio idrico da ottenere attraverso un diverso utilizzo degli utili di bilancio delle aziende di gestione, delle modalità di finanziamento e della programmazione degli investimenti. E poi misure di aiuto alle famiglie numerose (fasce di consumo legate al numero dei componenti il nucleo familiare e non all’unità immobiliare) con la possibilità di esercitare un’effettiva (e non nominalistica) tutela delle fasce deboli”.
Questa la proposta del Coordinamento regionale dei delegati Filctem Cgil del settore gas-acqua che ha anche espresso “piena e totale solidarietà ai lavoratori di Nuove Acque di Arezzo per le inaccettabili minacce espresse nei loro confronti dal Comitato Acqua Pubblica nel comunicato pubblicato il 19 ottobre. Le espressioni minacciose e violente utilizzate sono gravissime e lesive della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici e, quindi, fuori dagli ideali, dai valori e dalle modalità di confronto propri della Filctem e della Cgil“.
Sul tema complessivo della gestione del servizio idrico e delle tariffe, il Coordinamento sollecita “un rafforzamento del ruolo delle amministrazioni pubbliche proprietarie delle aziende di gestione che, in alcune realtà, si è dimostrato ampiamente carente e insufficiente“.
Il sindacato ricorda che recenti modifiche organizzative in alcune aziende della Toscana anche con l’introduzione di nuovi sistemi e piattaforme per la gestione dell’utenza, della contabilità, della fatturazione, hanno peggiorato le condizioni del servizio all’utenza a causa delle innumerevoli difficoltà procedurali, organizzative e operative.
COORDINAMENTO REGIONALE DELEGATI FILCTEM-CGIL SETTORE GAS-ACQUA
Il Coordinamento regionale dei Delegati Filctem Cgil del settore gas-acqua – riunito a Firenze in data 24 ottobre 2016 per discutere della situazione generale dei settori, delle problematiche aziendali e del difficile stato delle trattative sul rinnovo del CCNL – ha approfondito i seguenti argomenti:
– nuove disposizioni sulla gestione dei spl (dlgs appalti e società partecipate, schema TU servizi pubblici locali di interesse economico generale) e riflessi sulle realtà della Toscana;
– stato delle trattative per il rinnovo del CCNL gas-acqua e necessità di un serrato confronto in merito che dia risposta alle aspettative dei lavoratori sui temi economici e normativi (salario, regolamentazione appalti, diritti e tutele, welfare);
– tempistiche delle gare gas e situazione del settore con particolare attenzione:
– ai riflessi possibili in materia previdenziale del cumulo gratuito pro-quota previsto nel verbale di sintesi del 28 ottobre 2016;
– alla necessità di dare risposta ai problemi legati all’applicazione del jobs act nei passaggi di concessione;
– alle possibili sinergie/fusioni societarie tra alcune delle realtà aziendali presenti in Toscana;
– verifica sullo stato della gestione del servizio idrico in Toscana con valutazione degli elementi positivi prodotti in questi anni e delle situazioni problematiche da recuperare urgentemente, a partire da quella relativa al peso delle tariffe sui bilanci familiari. Su quest’ultimo argomento si sono ribadite le proposte che la categoria avanza da tempo e che riguardano la necessità di un abbassamento delle tariffe da ottenere attraverso un diverso utilizzo degli utili di bilancio delle aziende di gestione, delle modalità di finanziamento e della programmazione degli investimenti, di misure di aiuto alle famiglie numerose (fasce di consumo legate al numero dei componenti il nucleo familiare e non all’unità immobiliare) con la possibilità di esercitare un’effettiva (e non nominalistica) tutela delle fasce deboli. Tutto questo, secondo il Coordinamento Filctem, presuppone un rafforzamento del ruolo delle amministrazioni pubbliche proprietarie delle aziende di gestione, ruolo che, in alcune realtà, si è dimostrato ampiamente carente e insufficiente;
– recenti modifiche organizzative che hanno interessato alcune aziende della Toscana e problematiche legate all’utilizzo di nuove modalità di organizzazione del lavoro (WFM) e di nuovi sistemi e piattaforme per la gestione dell’utenza, della contabilità, della fatturazione esprimendo forte preoccupazione per il peggioramento delle condizioni del servizio all’utenza a causa delle innumerevoli difficoltà procedurali, organizzative e operative presenti al momento in queste realtà aziendali.
Su tutti questi argomenti si è ritenuto necessario proseguire la discussione con tutti i soggetti interessati e sviluppare unattento monitoraggio delle situazioni in atto.
Il Coordinamento dei Delegati Filctem-Cgil ha inoltre espresso la propria piena e totale solidarietà alle Iscritte e agli Iscritti, alle Lavoratrici e ai Lavoratori di Nuove Acque di Arezzo per le inaccettabili minacce espresse nei loro confronti dal Comitato Acqua Pubblica nel comunicato pubblicato il 19 ottobre 2016.
Il Coordinamento Filctem-Cgil, che sul tema della gestione del SII e sul problema tariffario ribadisce le proprie storiche posizioni (parte delle quali sono sopra richiamate), ritiene infatti che le espressioni minacciose e violente utilizzate in detto comunicato siano gravissime e lesive della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici.
FIRENZE, 28 ottobre 2016
FILCTEM TOSCANA
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