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CGIL AREZZO: “MAI PIÙ FASCISMI” Appello a tutte le Istituzioni democratiche – Vieni a firmare l’appello nelle nostre Camere del Lavoro

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MAI PIU’ FASCISMI

Vieni a firmare l’Appello Nazionale nelle nostre camere del lavoro.

AREZZO: Via Monte Cervino, 24 – Arezzo –

VALTIBERINA: Via Anconetana, 16 – Sansepolcro –

VALDARNO: Corso Italia, 79, – San Giovanni Valdarno –

CASENTINO: Via Regnano, 9, – Bibbiena AR –

VALDICHIANA: Via Lauretana, 29 – Camucia AR –

L’APPELLO

Noi, cittadine e cittadini democratici, lanciamo questo appello alle Istituzioni repubblicane.
Attenzione: qui ed ora c’è una minaccia per la democrazia.
Si stanno moltiplicando nel nostro Paese sotto varie sigle organizzazioni neofasciste o neonaziste
presenti in modo crescente nella realtà sociale e sul web. Esse diffondono i virus della violenza,
della discriminazione, dell’odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della xenofobia, a
ottant’anni da uno dei provvedimenti più odiosi del fascismo: la promulgazione delle leggi razziali.
Fenomeni analoghi stanno avvenendo nel mondo e in Europa, in particolare nell’est,
e si manifestano specialmente attraverso risorgenti chiusure nazionalistiche e xenofobe,
con cortei e iniziative di stampo oscurantista o nazista, come recentemente
avvenuto a Varsavia, persino con atti di repressione e di persecuzione verso le opposizioni.
Per questo, uniti, vogliamo dare una risposta umana a tali idee disumane affermando
un’altra visione delle realtà che metta al centro il valore della persona, della vita, della
solidarietà, della democrazia come strumento di partecipazione e di riscatto sociale.
Per questo, uniti, sollecitiamo ogni potere pubblico e privato a promuovere
una nuova stagione di giustizia sociale contrastando il degrado, l’abbandono
e la povertà che sono oggi il brodo di coltura che alimenta tutti i neofascismi.
Per questo, uniti, invitiamo le Istituzioni a operare perché lo Stato manifesti pienamente
la sua natura antifascista in ogni sua articolazione, impegnandosi in particolare sul terreno
della formazione, della memoria, della conoscenza e dell’attuazione della Costituzione.
Per questo, uniti, lanciamo un allarme democratico richiamando alle proprie responsabilità tutti
i livelli delle Istituzioni affinché si attui pienamente la XII Disposizione della Costituzione (“E`
vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”) e si applichino integralmente
le leggi Scelba e Mancino che puniscono ogni forma di fascismo e di razzismo.
Per questo, uniti, esortiamo le autorità competenti a vietare nelle competizioni elettorali la presentazione
di liste direttamente o indirettamente legate a organizzazioni, associazioni o partiti che
si richiamino al fascismo o al nazismo, come sostanzialmente previsto dagli attuali regolamenti,
ma non sempre applicato, e a proibire nei Comuni e nelle Regioni iniziative promosse da tali organismi,
comunque camuffati, prendendo esempio dalle buone pratiche di diverse Istituzioni locali.
Per questo, uniti, chiediamo che le organizzazioni neofasciste o neonaziste siano
messe nella condizione di non nuocere sciogliendole per legge, come già avvenuto
in alcuni casi negli anni 70 e come imposto dalla XII Disposizione della Costituzione.
Per questo, uniti, come primo impegno verso una più vasta mobilitazione popolare e nazionale
invitiamo a sottoscrivere questo appello le cittadine e i cittadini, le associazioni democratiche
sociali, civili, politiche e culturali. L’esperienza della Resistenza ci insegna che i fascismi
si sconfiggono con la conoscenza, con l’unità democratica, con la fermezza delle Istituzioni.
Nel nostro Paese già un’altra volta la debolezza dello Stato rese possibile l’avventura fascista che portò
sangue, guerra e rovina come mai si era visto nella storia dell’umanità. L’Italia, l’Europa e il mondo
intero pagarono un prezzo altissimo. Dicemmo “Mai più!”; oggi, ancora più forte, gridiamo “Mai più!”.

 

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