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Conferenza d’Organizzazione 26 giugno 2015 Arezzo

Appuntamento il 26 giugno, a partire dalle ore 9,00, presso il Centro affari e Congressi di Arezzo con la Conferenza d’Organizzazione territoriale della CGIL di Arezzo. Introdurrà i lavori Alessandro Mugnai, segretario Cgil Arezzo, le conclusione saranno, invece, affidate a Dalida Angelini, Responsabile Organizzativa Cgil Toscana.
24 giugno 2015
Si è tenuta il  26 giugno, a partire dalle ore 9,00, presso il Centro affari e Congressi di Arezzo  la Conferenza d’Organizzazione territoriale della CGIL di Arezzo. Ha introdotto i lavori Alessandro Mugnai, Segretario Cgil Arezzo, le conclusione sono state, invece, affidate a Dalida Angelini, Responsabile Organizzativa Cgil Toscana.
“Mettere nero su bianco le idee per la costruzione del nuovo sindacato che vogliamo”, è questo in sintesi, come ha spiegato il Segretario Generale della Cgil di Arezzo, Alessandro Mugnai, il fine della conferenza di organizzazione della Cgil che parte dai territori per concludersi con l’appuntamento del 17 e 18 settembre a Roma, alla quale parteciperanno 4 delegati Aretini. “È necessario innovarsi anche alla luce delle novità introdotte nel mercato del lavoro dalla riforma del Jobs Act”. “Contrattare per includere, partecipare per contare – Cambia il lavoro, cambia la Cgil” è il titolo del documento di indirizzo su cui la Cgil basa il percorso della conferenza di organizzazione 2015.
“Si tratta di un momento di confronto importante per la nostra organizzazione visto il cambiamento repentino di assetti anche legislativi che investono il lavoro e l’occupazione”, La riorganizzazione è, dunque, la parola d’ordine per la Cgil in questo momento, il sindacato “ha bisogno di tornare a parlare con i lavoratori, di ritornare sul territorio e per il territorio aretino ciò si traduce nei fatti nel ripartire dalle camere del lavoro come luoghi di rappresentanza e di scambio di idee. Abbiano bisogno anche di organizzare meglio la rete dei servizi e delle tutele individuali e collettive per tentare di trovare maggiori spazi di contrattazione aziendale e sociale: ecco perché un concetto importante sul quale verte il documento è appunto il territorio. Altro aspetto importante, che non possiamo più trascurare, è quello della formazione affinché i lavoratori si trovino di fronte operatori competenti e preparati: questi sono i punti più importanti della nostra conferenza di organizzazione sui quali ci siamo confrontati il 26 giugno ad Arezzo provando a mettere in cantiere un cambiamento teso a contrastare il tentativo, ormai dichiarato, dell’attuale Governo di farci perdere il nostro ruolo storico di intermediazione”.
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