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Dal contratto provinciale di lavoro, un nuovo futuro per l’agricoltura aretina

I delegati sindacali insieme alle federazione di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno presentato la piattaforma per il rinnovo del contratto provinciale

“Richiesta di aumento salariale del 5,8% per il biennio 2024-25, attenzione particolare a formazione e professionalità, sviluppo tecnologico e sociale, appalti e gestione della rete agricola di qualità”. Simona Lelli, segretaria della Flai Cgil, ricorda le linee guida della nuova piattaforma unitaria sindacale per il rinnovo del contratto provinciale dei lavoratori agricoli. Il documento è stato approvato dai delegati nel corso di un’assemblea, convocata da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, che si è tenuta nella sede dl Fimiav, il fondo contrattuale che ha lo scopo di integrare i trattamenti di malattia, infortunio e maternità per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Arezzo.

“Il contratto provinciale – sottolinea Lelli – è uno struimento importante non solo per tutelare gli occupati ma anche per sviluppare una qualità del lavoro che possa contribuire al più complessivo sviluppo economico della provincia di Arezzo”.

I delegati, insieme a Flai, Fai e Uila, hanno evidenziato nella loro piattaforma come le trasformazioni del settore agricolo renda sempre più difficile la ricerca di manodopera soprattutto specializzata. E’ quindi importante rafforzare la bilateralità in sinergia con il sistema pubblico, anche in tema di politiche di connessione scuola-lavoro, formazione iniziale e continua, nonché di percorsi volti a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

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