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Fisac su ipotesi nuovo contratto: “un significativo aumento economico, maggiori tutele per i dipendenti e, tendenzialmente, anche una riduzione dell’orario di lavoro”

Il testo approvato nel corso di due assemblee unitarie dei lavoratori

Si sono svolte nella giornata di ieri presso l’auditorium Bruno Buozzi della Cgil di Arezzo,  due assemblee unitarie per illustrare e sottoporre ad approvazione dei lavoratori l’innovativa ipotesi di accordo di rinnovo del contratto nazionale del settore bancario, siglato congiuntamente dai Segretari Generali delle organizzazioni sindacali ed Abi il 23 novembre 2023. I contenuti dell’accordo di rinnovo sono stati presentati ai lavoratori dai rappresentanti sindacali di First-Cisl (Giuseppe Pugliese), Fisac-Cgil (Federico Marcantoni), Uil-Uilca (Michela Toppi), Unisin (Federico Bellucci e Antonella Liguori) e Fabi (Giovanni Lorito). La partecipazione, in presenza e on line, ha sfiorato nel suo complesso i 250 lavoratori e la proposta è stata approvata da più del 97% dei votanti. “Un grande risultato che rafforza tutto il sindacato e che pone ottime basi per le future contrattazioni aziendali dei singoli Gruppi Bancari. Non solo un significativo aumento economico, ma anche maggiori tutele e attenzione ad aspetti che toccano la vita dei dipendenti, e a tendere, anche una riduzione dell’orario di lavoro. Visto quanto ottenuto con questo nuovo contratto nazionale, auspichiamo che anche altre categorie ed altri settori possano prenderne spunto nelle piattaforme di rinnovo dei propri”.

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