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Oltre la centrale a biomasse puntando sull’agroalimentare – Riflessioni del Segretario Generale della CGIL di Arezzo Alessandro Mugnai

Perchè progettare contro il territorio quando "con e per il territorio" possiamo trovare soluzioni alternative? La Cgil di Arezzo, a gennaio, abbiamo presentato un progetto alternativo alla centrale e che va incontro ad una grande vocazione della vallata: l'agro alimentare.
In questi giorni imperversa giustamente la vertenza Cantarelli. Tutto il possibile per salvare posti di lavoro in un azienda in crisi, la Filctem Cgil obiettivamente sta dando il massimo e ora va visto se la dichiarazione d’interesse dell’imprenditore aretino Rinaldi può veramente diventare opportunità.
Dobbiamo senza dubbio difendere il lavoro esistente. Ma come Sindacato, a mio avviso, abbiamo anche l’obbligo di lavorare al dibattito e alle azioni capaci di far sí che si creino anche opportunità per nuovi posti di lavoro.
In questi ultimi anni il lavoro si è “perso“, pensate che nella provincia di Arezzo in soli 5 anni è scomparso l’equivalente di 17.000 posti a tempo pieno! (rilevato da dati INAIL). Ora, in Valdichiana – per la precisione a Castiglion Fiorentino – il vecchio, controverso e discusso progetto della centrale a biomasse a sostituzione dell’ex zuccherificio Sadam, non solo non piace alla maggioranza della popolazione, ma è stato confermato non idoneo dalla sentenza del Tar.
Perchè progettare contro il territorio quando “con e per il territorio” possiamo trovare soluzioni alternative? La Cgil di Arezzo, a gennaio, abbiamo presentato un progetto alternativo alla centrale e che va incontro ad una grande vocazione della vallata: l’agro alimentare.
Sarebbe il così detto uovo di colombo, ma non è così scontata la possibilità. Il governo ha indicato un commissario per attivare la centrale, per la Cgil, e non solo, quest’atto è arbitrario e non coerente con i pronunciamenti istituzionali e persino dello stesso Tar… staremo a vedere. Una cosa è certa, i Lavoratori (oltre 30) sono entrati in mobilità e l’Eridania (la committente dell’ex zuccherificio) non può levarsela solo con l’idea della centrale che, ripeto, nessuno vuole.
 La nostra idea è puntare sulle aziende bio e Ipg che rappresentano una risorsa enorma per il territorio e che, certamente, con l’eventuale insediamento di una centrale a bio masse di quelle dimensioni avrebbero, per il loro tipo di produzione, vita dura. Il territorio pensiamo che dovrebbe sfruttare questa loro importante presenza per coordinarla con l’attività commerciale e turistica, chi lo fa ha successo. Inoltre la Valdichiana detiene il primato toscano per la produzione di frutta, solo che questa viene raccolta e portata via tutta. E’ mai possibile non poter consorziare queste realtà con un sito produttivo di stoccaggio e trasformazione di questi prodotti della terra?
Come potete vedere la nostra proposta non inventa o propone qualcosa di impossibile ma solo un progetto “con e per il territorio”.
Se i nostri amministratori, se le istituzioni e associazioni imprenditoriali, si mettessero a cooperare sviluppando le proposte dei sindacati, insieme  con questi presupposti probabilmente per la Valdichiana vi sarebbe sul serio una svolta.
Alcune mosse (bio mosse) sono necessarie:
 – che i piccoli produttori bio e Ipg siano messi in condizioni di coordinarsi dato che l’unione fa la forza, noi su questo siamo convinti assertori delle reti d’impresa;
 – che i Sindaci della vallata si riuniscano per fare il punto sulla  riconversione della ex sadam e si cominci a lavorare su idee alternative (la nostra ci piace, non siamo gelosi e comunque siamo aperti ad altre soluzioni);
 –  che sia successivamente convocata la Regione, la Provincia, la Eridania, tutti i Comuni interessati oltre che le parti sociali.
Eridania incontrerà il sindaco di Castiglion Fiorentino, bene! Ma da solo quel Comune può far poco, quindi servono azioni collettive con obiettivi a più lungo raggio.
La politica deve rimettersi al lavoro per creare lavoro. Solo così, solo cooperando potremo assicurare opportunità per questa vallata.
Alessandro Mugnai

 

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