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Sunia e Comitato Malpighi vanno dal Prefetto e attaccano Regione e Arezzo Casa

ringraziamento ai consiglieri comunali e ai cittadini che hanno firmato la petizione

Il Sunia ha consegnato ieri al Prefetto di Arezzo una lettera sul caso amianto di via Malpighi ad Arezzo. “Intendiamo coinvolgere tutti i livelli istituzionali – commenta Fabio Buricchi, Segretario del Sindacato degli inquilini. Lunedì abbiamo raccolto le firme di 18 consiglieri comunali su 32 e li ringraziamo per la sensibilità dimostrata. Le loro sono state le ultime delle 2.000 firme che abbiamo raccolto in meno di un mese in calce alla petizione rivolta al Sindaco Ghinelli e con la quale si chiede la rimozione di 3.600 metri quadrati di amianto dai tetti delle case popolari e si sollecitano azioni a tutela della salute di tutti i cittadini”

A 25 anni dalla messa in mora dell’amianto e alla particolare attenzione che le norme dedicano all’eternit nei tetti, ben poco è stato fatto per le messa in sicurezza delle coperture pericolose.

“Chiediamo che la pubblica amministrazione si faccia carico di un monitoraggio complessivo, avviando un processo di risanamento delle sue strutture, facendo informazione e agevolando i privati che intendono risanare ambienti pericolosi – sottolinea Buricchi. La Regione Toscana ha stanziato 116.000 euro per lo screening della coperture contenenti amianto in Toscana e un sistema informativo sull’amianto. Ha anche promesso 5 milioni di euro per manutenzione straordinaria. Al momento si tratta di promesse, molto poco rispetto a quelli stornati (180 milioni) dai fondi dalla casa solo 4 anni fa. Tuttavia non accoglie la richiesta di incontro, avanzata dal Sindaco di Arezzo su sollecitazione di Sunia e Comitato “No amianto”, limitandosi a convocare un incontro al vertice per il 2 novembre per stabilire le competenze delle varie istituzioni. Né gli assessori Stefania Saccardi e Vincenzo Ceccarelli, titolari delle competenze sanità e casa, reputano opportuno rispondere alle sollecitazioni che gli abbiamo rivolto”.

Critiche anche al Presidente di Arezzo Casa: “sembra non aver letto neppure la relazione della ASL che indica in un massimo di tre anni il tempo per la rimozione del tetto. Infatti ha indicato il 2020 come data da cui cominciare a parlarne. Inoltre il sito di Arezzo Casa, alla voce “Aggiornamento del problema amianto in via Malpighi”, non riporta ancora la relazione della ASL del 7 settembre, ma si ferma a quella di luglio. Perchè?”.

Sunia e Comitato continuano intanto, ogni sabato, la raccolta di firme: la mattina al mercato di viale Giotto e il pomeriggio in Corso Italia.

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